Agata
di Agata so solo che è nata in Polonia e che a lezione d’inglese mentre io prendo appunti fa disegni belli. anche un po’ inquietanti. tipo lupi, mostri, figure nere. in realtà so pure che insegna ceramica e che è una donna coraggiosa, è stata lei a chiedermi di uscire. ho cercato di avvertirla del fatto che il mio essere mondana non si spinge molto oltre le camminate in solitaria interrotte da soste in posti a caso per leggere e scrivere o guardare le forme delle cose. insomma che al massimo i picchi di adrenalina me li procuro alzando a palletta il volume delle cuffie, eccetera. pensavo che bastasse come anteprima, invece mi ha risposto che anche a lei piace camminare senza meta. così oggi “usciamo”. non so se sono più agitata per quello che potremo dirci nel nostro inglese creativo, o perché mi sembrano passati secoli dall’ultima volta che una donna mi ha invitata a uscire. quello che so, è che spero che non mi chieda mai, mai, l’amicizia su Facebook. o scoprirà che prima o poi per un verso o per l’altro finisco sempre per raccontare delle persone che incontro. e inizierà a odiarmi, più o meno segretamente, come tutti. cazzo non sono ancora scesa dall’Overground ed è già una storia triste.
Illustrazione: Pinterest
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