Billina
esco spesso di notte con Billina, la mia gatta che nei sogni ha il nome della gallina di Oz. io e Billina camminiamo per le strade di Roma senza particolari appuntamenti. io mi fermo solo ogni tanto, per mangiare pasticcini – il mio rapporto con la città è sempre stato mangereccio e questo resta vero […] leggi...
i sorpresieri
quelli che di lavoro fanno i sorpresieri delle uova di cioccolato sono persone addestrate alla cattiveria. per esempio tu sei lì che hai chiuso la cartella con i quaderni nell’armadio per dimenticarti la scuola tre giorni e ti esce un temperino. oppure è tutta la settimana che lavori sull’imperturbabilità del “qualsiasi cosa ci trovo ne […] leggi...
Agata
di Agata so solo che è nata in Polonia e che a lezione d’inglese mentre io prendo appunti fa disegni belli. anche un po’ inquietanti. tipo lupi, mostri, figure nere. in realtà so pure che insegna ceramica e che è una donna coraggiosa, è stata lei a chiedermi di uscire. ho cercato di avvertirla del […] leggi...
saluti da Londra sud
insomma alla fine mi ritrovo a fare ginnastica in acqua in mezzo a una classe di cinquanta-settantenni inclusa la maestra che avevo scambiato per la responsabile del club del cucito e che appena mi vede entrare mi avverte, non spaventarti mi piace cantare e mi piace il reggae. tempo dieci minuti e sono al centro […] leggi...
le vite degli altri
una volta ho fatto un corso. la nostra generazione passerà alla storia come la generazione che si faceva i corsi invece di calarsi gli acidi. comunque. senza voler divagare già da subito, a questo corso eravamo suddivisi in gruppi. eravamo lì, impegnati a realizzare un documentario – le interviste, le immagini di copertura, il minutaggio, insomma un […] leggi...
non lo sai ancora
da bambina a trent’anni ti vedi camminare con quei lunghi cappotti che solo una donna sicura può indossare, avanzare con passo deciso per i viali alberati. aspirare boccate di fumo da sigarette sottili all’ingresso della Rinascente, di notte spogliarti davanti alla finestra di un grattacielo di Tokyo, imparare l’amore dai marsupiali australiani all’ombra di un largo cappello, a […] leggi...
la mia macchina
la mia macchina oggi l’ho guardata. è zozza c’è la polvere e tutto, non le manca niente. tranne l’acqua per i tergicristalli. anzi no, ce n’è sempre uno sputo, quel poco che basta per pasticciare meglio i ghirigori che gli alberi ci lasciano sopra. le ammaccature invece le ho fatte tutte io, mentre iniziavo le storie che poi […] leggi...
una manciata di formiche
ho sognato di essere Psiche. mi recavo davanti alla dimora di una Venere nera a discernere i semi. la sorella cattiva mi tirava addosso una manciata di formiche che invece di aiutarmi andavano a infilarsi sotto i vestiti pungendomi la pelle. alla fine ci riuscivo, ma era solo la prima prova. le altre tre mi […] leggi...
Spremute senza zucchero di Claudia Bruno - © Tutti i diritti riservati
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